Tra tutti gli anellidi che solitamente vengono usati per la pesca a fondo sicuramente l'esca regina è l'arenicola, ricercatissima ed apprezzatissima da tutti coloro che pescano su fondali sabbiosi o misti.
Si presenta come un verme di circa 25/30 centimetri di lunghezza e 13 millimetri di larghezza; nella gamma di colori che va dal rosso vivo al bruno, è presente, in diversa concentrazione, su quasi tutto il territorio italiano. Il suo habitat usuale e rappresentato da spiagge a fondale misto, ricche di fattori che possano determinare marcescenza quali posidonie o cozze che l'azione del mare deposita sul fondo creando le condizioni ideali per la crescita.
- Dove cercarla
- Sono proprio queste le caratteristiche che ci permetteranno di individuare una buona zona per procurarci direttamente l'arenicola. Raccolta che può avvenire tramite l'uso di una pala e di un setaccio, oppure in immersione, anche in solo mezzo metro d'acqua, "spolverando" il fondo agitando la mano nel tentativo indispensabile di scoprire interamente il verme dalla sabbia; un secchio con un dito di sabbia depositato sul fondo ci servirà per la raccolta. Quest'ultima operazione richiede sicuramente un po' di pratica, ma permette una ricerca mirata e, garantendo il recupero di un'esca integra, ci consentirà, attrezzandoci con gli acquari, di conservarla a lungo. Chi non disponesse di voglia o di tempo da dedicare alla ricerca sappia comunque che l'arenicola gode di tale fama che in pratica è reperibile nei negozi di pesca praticamente ovunque. Essendo un'esca molto delicata richiede ami leggeri dal 4 all'8 a sezione sottile, e fili di un diametro massimo del 25 (le esasperazioni di ami del 12 e nylon del 14 sono riservate ai garisti).
- Come innescarla
- L'innesco consigliato e' quello a calzetta, con l'arenicola che risale per qualche centimetro oltre il gambo dell' amo. Questo ci permetterà, sfruttando la leggerezza del finale, una presentazione del tutto naturale. Un secondo possibile innesco e quello a fiocco in cui l'anellide, più volte bucato, viene interamente raccolto a pallina sull' amo. E' sicuramente un'innesco a rapida dispersione di liquido ma delicato in fase di lancio, per questo più indicato per una veloce pesca di ricerca nel sottoriva. Il fiocco trova efficace applicazione anche in presenza di granchi, evitando, per quanto possibile, che le chele di quest'ultimi vadano ad intaccare il nostro sottile finale. Concludendo, l'arenicola è sicuramente l'esca generica per eccellenza, quella sicuramente preferita dai garisti quando si pesca in un mare ricco di mormore. Garantisce ottimi risultati con tutti i grufolatori anche di taglia (con l'orata sa essere micidiale), e sorprese con predatori quali le spigole
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